Questo articolo spiega sinteticamente le ragioni del mio interesse verso le terapie brevi.
Il contenuto verrà successivamente inserito nell’approfondimento della sezione(home page) apposita, tranne il concetto di “apparentemente” semplice che vedremo alla fine del post.
Ma veniamo a noi!
La scuola di specializzazione in Psicoterapia Strategico Integrata (Scupsis-Roma) mi ha permesso di approfondire i vari aspetti della terapia Strategica e al tempo stesso integrare altri approcci, fornendo una base ideale per le terapie brevi.
Molto spesso è più conveniente avere una cassetta degli attrezzi ben fornita nell’affrontare i vari aspetti, problematici o no, dell’essere umano. Tentare un’unica soluzione, poichè non se ne conoscono altre, spesso rappresenta il problema stesso.
Tra gli approcci che mi hanno interessato maggiormente e che continuo ad approfondire ed integrare, oltre a quello Strategico, ci sono:
- Terapia Centrata sulla Soluzione (Solution Focused)
- Terapia a Seduta Singola (che non costituisce un approccio bensì una forma di intervento terapeutico)
Voglio quindi affermare che nel mio interesse per le Terapie Brevi trovo indispensabile padroneggiare tecniche che provengono da vari approcci, ma al tempo stesso essere coscienti della propria base teorica-epistempologica, che in nel mio caso è sicuramente Costruzionista-Costruttivista.
Tornando alle definizioni che M. Hoyt ci fornisce in “Psicoterapie brevi. Principi & pratiche”, da poco tradotto in italiano.
Un trattamento sensibile al tempo per dare sollievo ai disturbi psicologici e/o promuovere la crescita.
Sensibile al tempo è la parola chiave. Ovvero un intervento in cui vengono definiti dei chiari obiettivi e i tempi necessari per raggiungerli, così da tener sempre conto dell’efficacia e dell’efficienza dell’intervento stesso. Sono fortemente convinto che il cliente debba avere chiaro il percorso che sta affrontando e risolvere le proprie sofferenze o problematiche nel minor tempo possibile. E’ questa la sensibilità al fattore tempo di cui parlo, fattore tempo ad esclusivo vantaggio del cliente, anche dal punto di vista economico. Veniamo quindi al secondo punto.
Affrontare la sfida di fornire servizi professionali di alta qualità nell’ambiente economico e sanitario di oggi.
Alta qualità nell’ambiente economico e sanitario di oggi. Oramai sono diversi anni che il mito delle terapie a lungo termine, come metro di giudizio per l’efficenza di tutte le terapie, è stato sfatato. Molte ricerche hanno infatti dimostrato e convalidato che la maggior parte dei risultati nelle terapie si ottengono nella prima parte del percorso, soprattutto nelle prime 10 sedute (M. Seligman ex presidente dell‘American Psychological Association).
Analizzando anche i cambiamenti della società e le richieste che vengono fatte ai servizi di sanità pubblici e privati negli ultimi anni, ci accorgiamo che un modello di (psico)terapia dove non si conoscono gli obiettivi (definiti in modo chiaro e comprensibile) o la durata del percorso non è più applicabile, se mai lo sia stato.
Tra gli interessi sviluppati nel campo della terapia ho citato anche la Terapia a Seduta Singola.
Nel link che segue potete trovare ampi riferimenti, sia alla Single Session Therapy, sia all‘Italian Center for Single Session Therapy, sia al team (di cui faccio parte) che sta promuovendo e applicando, finalmente anche in Italia, questa tecnica di intervento: terapiasedutasingola.it
Apparentemente Semplice
Ho utilizzato questa definizione per un motivo ben preciso. Essere sensibili al tempo e fornire un servizio di alta qualit? nell’ambiente sanitario di oggi vuol dire impegnarsi.
Impegnarsi ad essere direttivi (non ascoltare solamente) nella terapia, impegnarsi a definire degli obiettivi e delle strategie, tener sempre presente l’individualità della persona, rintracciare e far emergere i suoi punti di forza, cambiare strada (tecnica, metodologia, obiettivi) se la situazione lo richiede, impegnarsi a “non prendere nessun merito” per quanto fatto ma rimandare tutto all’empowerment di chi abbiamo davanti.
Tutto questo e molto altro, che approfondir? con successivi articoli, rendono “apparentemente semplice” la scelta di approfondire ed applicare le terapie brevi.
Dott. Pier Paolo D?Alia
Psicologo
Specializzando in Psicoterapia Strategica Integrata
Bibliografia
Hoyt, M. (2009). Psicoterapie brevi. Principi & pratiche. Roma: CISU, 2016.