Più in casa più litigi? 3 suggerimenti utili alla convivenza.
09 Apr 2020
Più in casa più litigi? 3 suggerimenti utili alla convivenza.
Posted On: 9 Aprile 2020 | by: Pier Paolo D'Alia

Categories: Problemi relazionali, Psicoterapia Strategica

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Sin dai primissimi giorni del lockdown ho potuto notare una serie di post che hanno inondato il web, così come di articoli (ad esempio qui o qui), il cui tema centrale riguardava (e riguarda tuttora) i problemi relazionali tra marito/moglie, conviventi ecc..

E’ piuttosto semplice intuire come il divieto di uscire, se non per necessità, ponga molte coppie in un dilemma mai affrontato prima. Ovvero quello di doversi “vedere veramente” e convivere nello stesso spazio.

Oltre a questa situazione anomala, si sommano una serie di altri fattori, anch’essi piuttosto semplici da osservare e specifici della quarantena da corona virus:

  1. la paura legata al contagio e alla malattia. Quindi uno stato di preoccupazione più elevato del solito;
  2. la noia e l’inattività che non ci pongono di certo in una condizione ideale;
  3. il dubbio legato al lavoro e alla crisi economica, che seguirà quasi certamente la crisi sanitaria.

Gli elementi appena considerati, o la loro combinazione, possono accentuare le difficoltà di coppia e rendere questo momento più difficile di quanto già non lo sia.

Vuoi provare a interrompere i continui diverbi? Le discussioni e le litigate sono diventate la vostra modalità di comunicazione solita? La quarantena di coppia sembra essere insostenibile?

Nel seguito dell’articolo illustrerò 3 possibili azioni che possiamo sperimentare con molta facilità, quindi nulla di impegnativo, ma prima…

Una precisazione importante

Nell’articolo di oggi parleremo specificatamente di come evitare litigi e discussioni tra partner. Tutte quelle situazioni in cui si perdono le staffe e si crea un clima di tensione che non giova alla relazione.

Le cause per cui si litiga possono essere migliaia, giustificate o meno, ma questo non riguarda l’argomento di oggi. Non basterebbe di certo un unico articolo per parlare delle difficoltà relazionali, forse nemmeno un libro, ma non importa. Il nostro obiettivo, per oggi, è migliorare la qualità della vita con il nostro partner.

Prima un’osservazione

Una buona norma da seguire, prima di sperimentare nuove idee o competenze, è quella di osservare se i nostri o altrui (in questo caso del partner) comportamenti sono tutti da buttare oppure no.

Cercate quindi di prestare attenzione a tutte quelle volte in cui riuscite, come coppia, a controllare il litigio o la discussione. Dovrete osservare cosa accade in queste situazioni, cosa c’è di diverso e cosa fate affinchè la situazione rimanga sotto controllo.

Spesso, da questa semplice osservazione, possiamo ricavare molte informazioni e/o soluzioni che possono aiutarci in quei momenti in cui si perde la pazienza e la ragione.

Poi una domanda

Un altro elemento che possiamo mettere in campo sin da subito è una domanda, formulata esattamente come segue e a cui dovrete rispondere individualmente, cercando di concentrarvi per almeno 5 minuti.

Nel caso in cui riuscissi finalmente a risolvere il problema dei costanti litigi, cosa noterà la/il vostra/o compagna/o di diverso nelle vostre azioni?

L’osservazione, o meglio l’immaginazione, di questi comportamenti “diversi”, può indicarci piccoli obiettivi da sperimentare poi nella realtà. Potete addirittura “fingere” per un’intera giornata che il problema sia stato risolto, mettendo in atto proprio quelle azioni per poi osservare cosa accade.

Infine una possibile azione

Una delle strategie più efficaci, da applicare “sul campo”, è quella di posticipare di pochi minuti la discussione. La competenza più importante per poter far ciò è a disposizione di tutti ed è gratis.

Si tratta cioè di saper riconoscere, quando si presenta e nel più breve tempo possibile l’emozione della rabbia. Subito dopo prendetevi 3 minuti di tempo per rispondere, se possibile dicendolo apertamente al vostro partner. Infine riprendete la discussione.

Far trascorrere del tempo ci eviterà di parlare e reagire nel pieno della nostra rabbia. A volte può capitare che anche una piccola latenza, come quella proposta di 3 minuti, ci ponga in una prospettiva completamente diversa.

A prescindere da quale sia la ragione delle discussioni quindi, evitare situazioni del genere potrà migliorare notevolmente la qualità della relazione.

Nell’articolo presente ho illustrato tre possibilità, o suggerimenti, che possono essere messi in atto all’interno della nostra relazione. Come spesso accade, infatti, occorre fare cose differenti qualora le strade già percorse non siano risultate efficaci.


Dott. Pier Paolo D’Alia
Psicologo Psicoterapeuta
Terapie Brevi