Ti sei mai chiesto se fosse possibile ottenere un aiuto concreto per i tuoi obiettivi o le tue difficoltà (anche)in un solo incontro? Immagina un servizio senza appuntamento, dove puoi esporre le tue preoccupazioni a un professionista esperto e ricevere indicazioni precise e personalizzate per affrontare le tue sfide già dalla prima seduta. Questo avviene già in molte parti del mondo (leggi qui) grazie, sopratutto, alla combinazione tra la Terapia a Seduta Singola (TSS) e servizi Walk-in.

In questo articolo, scoprirai come la TSS può essere integrata in un servizio Walk-in, offrendo un supporto psicologico immediato e accessibile a chiunque ne abbia bisogno.

Come e perchè una Terapia a Seduta Singola può fare la differenza in un Walk-in.

I punti che seguiranno rappresentano, secondo il mio punto di vista, gli aspetti principali per cui è fondamentale adottare una metodologia di intervento come la Terapia a Seduta Singola all’interno di un Walk-in.

Ricordiamoci che siamo in un contesto di accesso libero e senza appuntamento quindi, per il terapeuta, è fondamentale saper utilizzare degli strumenti che gli consentano un intervento immediato e di poter lavorare in quella seduta massimizzandone l’efficacia.

Per coloro che volessero accedere a un tale servizio, questo paragrafo può essere altrettanto utile per comprendere alcuni degli aspetti su ci si interviene all’interno di un Walk-in con un approccio di TSS.

1. Definire l’obiettivo della seduta:

Immagina di fissare un appuntamento con un personal trainer per migliorare la tua forma fisica. Non diresti mai: “Voglio essere in forma”. Un obiettivo del genere è troppo vago e non fornisce indicazioni precise su cosa vuoi ottenere e come misurerai i tuoi progressi.

Nella Terapia a Seduta Singola, la definizione dell’obiettivo è un passo fondamentale e comprende alcune definizioni/azioni particolari. Ad esempio lavoreremo per rendere tale obiettivo:

specifico: cioè essere chiaro, comprensibile e definibile attraverso un comportamento. Ad esempio la frase “voglio essere più sicuro di me” è piuttosto generica, invece “voglio essere in grado di sostenere una conversazione con un nuovo conoscente senza sentirmi ansioso” rappresenta qualcosa di specifico.

misurabile: deve essere possibile quantificare i tuoi progressi e stabilire dei criteri per valutare il raggiungimento dell’obiettivo. “Voglio andare a correre 2 volte la settimana”.

realistico: essere realistico e raggiungibile con le tue capacità. Non puoi “diventare un campione di nuoto”, se non hai mai nuotato prima.

con un limite temporale: definito quindi attraverso un limite temporale, una scadenza.

Un obiettivo così definito fornisce una mappa precisa per le tue aspettative sul futuro, aumentando le probabilità di successo.

2. Focalizzarsi sulle tue risorse:

La Terapia a Seduta Singola non si concentra sui tuoi problemi, ma sulle tue risorse interne e sul tuo potenziale di crescita. Il terapeuta ti aiuterà a riconoscere e utilizzare i tuoi punti di forza, le tue capacità e le tue esperienze positive per affrontare le sfide.

Ecco alcune azioni concrete che si possono fare:

a. Riconoscere i tuoi punti di forza: come sei riuscito? Cosa ti ha aiutato? In quali situazioni ti senti sicuro e capace?

b. Ricordare le tue esperienze positive: hai già superato sfide simili in passato? Come hai fatto? Quali risorse hai utilizzato?

3. Bloccare le soluzioni che non funzionano:

A volte mettiamo in atto strategie per risolvere i nostri problemi che, in realtà, si rivelano controproducenti. Le chiamiamo soluzioni disfunzionali. Un esempio? Immagina di soffrire di ansia sociale. Per evitare situazioni di disagio, potresti iniziare a isolarti e a rinunciare a eventi e attività che ti piacciono. Questa strategia, nel breve termine, può alleviare l’ansia, ma nel lungo termine la alimenta e ne limita la tua libertà.

La Terapia a Seduta Singola ti aiuta a:

a. Identificare le tue soluzioni disfunzionali: rifletti sulle strategie che metti in atto per affrontare il problema. Quali sono i loro effetti a breve e lungo termine? Sono realmente efficaci o ti stanno creando nuove difficoltà?

b. Sviluppare alternative più funzionali: insieme al terapeuta potrai esplorare nuove strategie per affrontare il problema e/o sperimenterai modi di pensare e di agire più efficaci e costruttivi.

 

Questi punti appena descritti rappresentano una parte di quello che si può fare in una TSS ma, allo stesso tempo, esprimono al meglio il concetto da cui siamo partiti.

Ovvero è possibile ottenere un aiuto concreto per i tuoi obiettivi o le tue difficoltà (anche)in un solo incontro svolto senza appuntamento in un servizio Walk-in?

 

Nelle prossime settimane, alternativamente agli articoli che pubblico solitamente, usciranno altri contenuti riguardanti il servizio Walk-in. In questo modo spero di poter fornire tutte le informazioni necessarie per coloro che sono interessati a questa (non nuova) modalità di accesso ai servizi di psicoterapia.

 

Dott. Pier Paolo D’Alia
Psicologo Psicoterapeuta
Terapie Brevi

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